Il tuo Nuovo Impianto Elettrico

Scegli di Ristrutturare il tuo vecchio impianto elettrico con Listrani SrL di Listrani Geom. Tommaso!

Scegli di affidarti a Listrani SrL di Listrani Geom. Tommaso per ristrutturare l’impianto elettrico della tua casa a Vicenza. Provvederemo a tutto noi, nel più breve tempo possibile e assicurandoti un impianto della migliore qualità, posato a regola d’arte e nel rispetto delle norme vigenti. Affidandoti a noi, la tua casa avrà un nuovissimo impianto elettrico posizionato a regola d’arte, che potrà permetterti di risparmiare molto dalle bollette e goderti la tua casa al 100%. Nel giro di pochi giorni ristruttureremo l’impianto elettrico della tua casa a Vicenza, nello specifico eseguendo queste operazioni:

  • Smantellamento del vecchio impianto elettrico e smaltimento dei vecchi componenti;
  • Posizionalmento delle nuove scatole di supporto per i nuovi interruttori, che potrete scegliere tra una vasta gamma di fornitori certificati;
  • Posizionalmento di nuove tubature in plastica in cui saranno collocate le nuove linee elettriche;
  • Posizionalmento delle nuove e certificate linee elettriche antifiamma, fondamentali per la sicurezza della vostra casa;
  • Montaggio di nuovi interruttori e nuove prese elettriche certificate;
  • Montaggio dei nuovi differenziali certificati;
  • Consegna della nuova Certificazione di Idoneità, come previsto da normativa vigente.

Non perdere tempo – contattaci per un sopralluogo e porta la tua casa a Vicenza ad un altro livello con un impianto elettrico sicuro, economico e di ultima generazione!

Impianto elettrico nuovo: come funziona?

L’impianto elettrico è composto da una serie di componenti fondamentali per il funzionamento del circuito stesso e da una dotazione che varia a seconda dell’ampiezza della casa. Le norme vigenti in materia di sicurezza fissano dei livelli di potenza base, a seconda delle dimensioni della casa stessa: 3 kW (valore minimo per superfici fino a 75mq) e 6 kW (valore minimo per le superfici oltre i 75mq). La potenza contrattuale impegnata, fornita dall’azienda elettrica scelta dal cliente, viene indicativamente assegnata secondo questi criteri, anche se l’utente può sempre scegliere un impianto elettrico più potente. Per quanto riguarda gli impianti elettrici già esistenti, generalmente venivano fissati a 3 kW anche se la casa aveva metratura superiore; nel caso in cui sia necessario un utilizzo superiore di energia elettrica (ad esempio se si installa un piano cottura a induzione anziché un classico fornello a gas), il cliente può contattare il proprio gestore dell’elettricità per richiedere un innalzamento della potenza dell’impianto da 3 kW a 4,5, 6 o superiore. Il centralino di nuovo tipo è in genere più grande rispetto ai modelli precedentemente in uso, ha un interruttore generale e almeno due differenziali; il numero delle linee dipende dalla metratura della casa e dal livello di impianto adottato. Inoltre, ha un contatore per la misurazione dei consumi. Dall’interruttore generale si snodano i fili che portano al Centralino Singolo (ovvero il quadro elettrico della casa, situato all’interno dell’abitazione), che contiene i vari interruttori magnetotermici e l’interruttore differenziale, detto “salvavita”. Oltre a questa parte “di comando”, l’impianto elettrico domestico è anche costituito dalle prese per l’attacco degli elettrodomestici, gli interruttori per la luce e un sistema di messa a terra dell’impianto che porta sempre all’interno del centralino. A partire dal quadro, l’impianto elettrico viene diviso in tre circuiti:

  • Un circuito a 16 Ampere per le prese
  • Un circuito a 10 Ampere per le luci e uno per l’alimentazione
  • Un circuito a 12V per i circuiti interni di chiamata (ad esempio l’allarme sonoro del bagno)

Le prese vengono posizionate ad un altezza di 30 cm dal pavimento o di 110 cm (nel caso di bagni e cucine), mentre gli interruttori sono fissi a 110 cm dal suolo. Ci sono tre cavi di corrente: uno per la fase in corrente, uno per il neutro e uno per la messa a terra.

La norma vigente ha introdotto una classificazione dell’impianto elettrico a tre livelli in base alla dotazione e agli standard di comfort.

Livello 1: Standard Minimo

  • I punti presa devono essere distribuiti in modo uniforme lungo le pareti; almeno una presa dovrà essere posizionata nei pressi della porta del locale.
  • Nel bagno dovranno essere presenti almeno due punti presa, indipendentemente dal livello dell’appartamento.
  • Per la cucina, esistono dei valori minimi di punti presa da porre all’altezza del piano di lavoro che dipendono dalla struttura dell’appartamento.
  • Ad ogni presa telefonica o TV dev’essere associato un punto presa in una scatola dedicata che contenga un numero di prese sufficiente; nel caso del punto presa TV, le prese effettive devono essere almeno sei.
  • I comandi dei punti luce di ogni locale devono essere posti almeno all’ingresso del locale stesso, internamente o esternamente; possono naturalmente anche essercene altri.
  • Nel locale d’ingresso dell’abitazione e nei corridoi di transito dev’esserci almeno un punto luce e un punto presa; il punto luce è necessario anche nei ripostigli.
  • Nei giardini, terrazzi, balconi o portici di superficie superiore ai 10mq è obbligatorio installare almeno un punto luce e un punto presa, comandati da un apposito comando a cui dev’essere associata una lampada spia che segnali l’accensione dello stesso.
  • Per cantine e box sono necessari almeno un punto luce e un punto presa, a meno che i locali siano alimentati dai servizi delle parti comuni.
  • E’ necessario installare dispositivi di illuminazione di sicurezza per garantire un livello minimo di illuminazione in caso di blackout; almeno un punto luce di emergenza su superfici fino a 100mq, 2 o 3 per superfici superiori o a più livelli.

Livello 2: Standard Intemedio

Prevede tutti gli standard del Livello 1. In aggiunta, è necessario installare un sistema di controllo dei carichi (che tenga monitorati i paramentri di potenza), a cui sono associati uno o più relé di potenza che scolleghino carichi non prioritari in caso di superamento della soglia di energia prefissata, per evitare perdite di corrente dovuti al sovraccarico di energia.

Livello 3: Standard Elevato

Prevede tutti gli standard del Livello 2, con l’aggiunta di impianti innovativi tra cui l’uso della Domotica, ovvero la realizzazione di almeno quattro di queste funzioni:

  • Impianto antiintrusione
  • Controllo e gestione dei carichi
  • Gestione e comando delle luci (scenari luminosi)
  • Gestione delle temperature dei locali
  • Gestione e automazione delle tapparelle
  • Controllo remoto di più funzioni (via internet o via sms)
  • Sistema di diffusione sonora
  • Rilevazione fumi e incendio
  • Sistema antiallagamento e/o rilevazione gas

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